Domenica 15 settembre, durante la 117°Antica Fiera del Bestiame di Erbezzo, si svolge l’8° concorso regionale di questa razza ovina autoctona della Lessinia.

Il meteo è favorevole, gli ultimi preparativi ormai agli sgoccioli e il programma fitto di appuntamenti e iniziative pensate per coinvolgere grandi e piccini. Domenica, da mattino e fino al pomeriggio, Erbezzo ospita l’8° Concorso regionale Pecore di Razza Brogna durante il quale sarà votato dai bimbi anche l’agnellino più bello.

“Nella bellissima cornice di Erbezzo e all’interno dell’Antica Fiera del Bestiame giunta nientemeno che alla 117° edizione, torna la Pecora Brogna con la sua rassegna, i suoi prodotti e le sue peculiarità. Si tratta di una giornata cui teniamo molto perché è un’occasione unica per stare insieme come una grande famiglia, condividere la passione che ci lega e far divertire le famiglie. Soprattutto, abbiamo la possibilità di mostrare e svelare a 360 gradi questo meraviglioso animale autoctono della Lessinia e dei vicini monti vicentini che ne racconta di fatto il territorio e la storia nei secoli”, spiega Benedetta Bongiovanni è la nuova, giovane, presidente dell’associazione Pecora Brogna.

La giornata dedicata a questa razza ovina si apre domenica alle 10 con l’8° Concorso regionale Pecore di Razza Brogna, seguito, dalle 10.30 (e fino alle 15) dall’apertura del Battesimo della Sella a cura del maneggio Al Maso. Alle 11, spazio ai bimbi che potranno partecipare a “Vota l’agnello più bello”. Gli stand enograstronomici della Pro Loco di Erbezzo apriranno i battenti dalle 12 e saranno a disposizione anche degustazioni di Arrosticini di Pecora Brogna a cura dell’Associazione Pecora Brogna. E ancora, alle 12 premiazione degli allevatori alla presenza delle autorità cittadine. Il pomeriggio prosegue con laboratori e dimostrazioni: alle 14, sempre pensato per i bimbi ma interessante anche per i genitori, laboratorio didattico “Scoprendo la lana di Pecora Brogna” e alle 15 dimostrazione di tosatura di una pecora. L’ultimo appuntamento della giornata è alle 16 con Sheepdog: dimostrazione di conduzione di un piccolo gregge a cura di Gianluigi Berazzoli.

Tra i ruoli primari dell’Associazione Pecora Brogna c’è la tutela degli allevamenti esistenti e la promozione di nuove realtà. I capi di pecora Brogna censiti sul territorio nel 2023 erano infatti poco meno di 2.500, negli ultimi anni in costante diminuzione tanto che nel 2024 si stima siano scesi ben sotto quota duemila. Eppure rappresentano una risorsa preziosa anche contro l’avanzare del bosco e dunque per la salvaguardia del territorio rurale tipico della Lessinia.

LA PECORA BROGNA: una razza, tre preziose risorse

La lana di pecora Brogna è una delle migliori lane autoctone italiane: apprezzata soprattutto per la sua elasticità e lunghezza, consente un’ampia gamma di lavorazioni. Il suo filato infatti è robusto, morbido ed asciutto al tatto, con bassa capacità di infeltrimento: caratteristiche di valore che rendono la Brogna adatta alla tessitura e alla maglieria da destinare al mercato dell’artigianato. Grazie al “Progetto Lana”, dal 2013 l’associazione riesce a raccogliere la fibra sucida dagli allevatori associati per farla lavorare nelle aziende del distretto biellese.

La carne è caratterizzata da un gusto delicato e bilanciato poiché, a differenza di altre razze, non presenta il tipico afrore montonino e dunque meno selvatico. Molto adatta ai palati moderni, la carne dell’agnellone adulto si presta per ottimi trasformati, come hamburgers, luganeghe, salsicce e arrosticini. Un insaccato che merita menzione è il “Brognolino”: un tipico salame, ottenuto con il 40% di carne suina e il 60% di carne Brogna. La valorizzazione della carne di Brogna, grazie all’esperienza di alcuni chef e macellai, raggiunge il suo apice attraverso lunghe cotture a bassa temperatura, che lasciano intatti gli aromi e il suo gusto naturale.

Latte: poco ma buono. La Brogna non è infatti particolarmente lattifera ma ciò che produce è di elevata qualità. Il suo latte è più dolce e delicato di quello di qualsivoglia altro ovino e ha un particolare potere nutrizionale ricco di omega-3 e acidi grassi polinsaturi. E si tratta di caratteristiche che lo rendono ben adatto alla caseificazione con ottimi formaggi realizzati solo con latte di Brogna, come il “Pastorin”, sia mescolandoli a latte vaccino e/o caprino.

Per informazioni:

Ufficio stampa
Associazione Pecora Brogna
338 65 21 911

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